Ecopsicologia


“Per me è ovvio che le foreste non possono essere salvate una alla volta,
né che il Pianeta può essere salvato affrontando un problema alla volta:
senza una profonda rivoluzione nella coscienza umana,
tutte le foreste scompariranno presto.
Psicologi al servizio della Terra, per
aiutare ecologi a comprendere più a fondo
come facilitare un cambiamento profondo nel cuore e nella mente umana
a questo punto sembrano essere la chiave”.
Jonn Seed, attivista australiano


Il mondo è a un punto di svolta in cui solo un profondo cambiamento nella coscienza umana potrà risolvere la situazione: l’umanità si sta dirigendo verso l’autoautodistruzione, quello che sta crescendo è un mondo disumanizzato, isolato dal Cosmo e dalla Natura, caratterizzato dalla perdita della profonda connessione simbolica
con il mondo più che umano.
Il focus delle nostre preoccupazioni focalizzate solo sulla dimensione umana deve essere ampliato per includere il riconoscimento che la nostra salute e il nostro benessere sono fili intessuti in un arazzo che al suo interno contiene anche la salute e il benessere dell’ecosistema terrestre con tutte le piante e gli animali che ne fanno parte.


Per la storia della Terra, l’epoca che stiamo vivendo rappresenta un momento critico in cui l’umanità dovrà scegliere il proprio futuro. A causa della crescente interdipendenza e fragilità che caratterizza il mondo odierno, il futuro porta con sé grandi rischi e insieme grandi promesse. Per andare avanti dobbiamo riconoscere che pur all’interno di una straordinaria varietà di culture e forme di vita siamo comunque un’unica famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino comune. Dobbiamo unirci per portare avanti una società globale sostenibile fondata sul rispetto per la natura, per i diritti umani universali, per la giustizia economica, e su una cultura della pace. Per raggiungere tale obiettivo, è assolutamente necessario che noi, le Popolazioni della Terra, dichiariamo le nostre responsabilità l’una verso l’altra, verso tutte le altre forme di vita, verso le generazioni future“.
La Carta della Terra, 2000


L’Ecopsicologia è un campo che si sta sviluppando in risposta a un mondo che deve affrontare problemi cruciali, come il riscaldamento globale, il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse naturali, la deforestazione, la perdita di biodiversità, l’acidificazione degli oceani, il buco nell’ozono, la sovrappopolazione, l’urbanizzazione, l’inquinamento sempre più diffuso, le piogge acide, le
fonti alimentari geneticamente modificate, i problemi di salute fisica e mentale e un inconscio ecologico in disequilibrio.


“Con la crescita della conoscenza scientifica, il nostro mondo è diventato disumanizzato.
L’uomo si sente isolato nel cosmo, perché non è più connesso alla natura … Il suo contatto con la natura è sparito, e con esso è scomparsa la profonda carica di energia emotiva fornita da questa connessione simbolica”.
J
ung, 1964


L’Ecopsicologia è quindi la relazione sincrona tra Ecologia e Psicologia che si concentra sulla relazione che gli esseri umani hanno con la Natura.
Secondo Will Adams, docente di Psicologia alla Duquesne University di Pittsburgh, nel suo articolo “Ecopsicologia e Fenomenologia” afferma che l’Ecopsicologia sfida tre presupposti chiave del modernismo: la nostra identificazione esclusivista di soggetti centrati sull’ego; la nostra convinzione che esista una separazione dualistica tra il sé e il mondo, tra uomo e natura; e la convinzione antropocentrica secondo cui gli umani siano il locus esclusivo di significato e valore.

 
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Cosa è l’Ecopsicologia