Come può essere utilizzata l’ecopsicologia nel mondo dell’attivismo ambientalista? Ecco una proposta realizzata dalla ecotuner italiana Stefania Balzarotti, a sostegno di un comitato locale per la difesa di 240 alberi assurdamente destinati all’abbattimento.

 Ci sono degli incontri nella natura in cui nascono dei nuovi pensieri e dove avvenimenti sincronici confermano la giusta direzione su cui lavorare per “agire” quelle nuove idee e trasformarle in un fare concreto.
Non potevano che essere 240 pioppi cipressini la fonte di questa ispirazione, un bel filare di alberi che da più di 20 anni delinea viale Galvani a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, ma che rischiano di essere abbattutiper far spazio a una pista ciclabile… e a una ripiantumazione con altre specie.
Assurdo, vero? Sradicare 240 alberi a cui basta una giusta manutenzione per continuare a dare aria, ombra e bellezza a quella parte del paese. La buona notizia è che per ora, dopo più di un anno dalla delibera del Comune, i 240 pioppi sono ancora lì fermi e questo grazie all’impegno civile del comitato La Voce degli Alberidi Peschiera Borromeo, un combattivo gruppo di donne che sta difendendo il loro diritto a rimanere guardiani del viale.

Come? Presidiando, informando, organizzando eventi per far conoscere questa storia e intanto portando avanti un’azione legale. Un’amica di Peschiera, attiva sostenitrice del Comitato, mi ha messo al corrente della loro storia, invitandomi a farla conoscere. Così ci siamo incontrate lo scorso ottobre per una passeggiata nel Carengione, un’oasi che parte proprio da viale Galvani, e mentre camminavamo le raccontavo della mia formazione come Ecotuner e del mio progetto “Coltiviamoci!”  dove, come Green Coach, organizzo piccoli gruppi di persone per fare delle esperienze di riconnessione con la natura nei boschi o aree verdi. “Il comitato ha sempre bisogno di nuove idee, potresti fare una proposta di passeggiata per promuovere e dare voceai nostri pioppi?”. “Certamente!”  le ho risposto. Ed è invece arrivato il secondo lockdown bloccando qualsiasi incontro in presenza. Mi piacciono però le sfide, così, ho pensato chese non ci potevamo incontrare di persona si poteva organizzare… una passeggiata virtuale via webinar!

Franco Arminio, poeta e paesologo

“Incontriamoci il 21 novembre”, ho proposto al Comitato, giacché è la Giornata Nazionale degli Alberi.
Avevo pochi giorni per preparare una proposta e per di più non in presenza nella natura: poteva funzionare lo stesso? E cosa proporre di concreto al comitato, quale attività e con quale finalità? Come può essere utilizzata l’ecopsicologia nel mondo dell’attivismo in campo ecologico? Quale contributo un ecotuner può dare a un gruppoche si attiva su un obiettivo particolare?

Per fortuna che almeno in solitaria potevo continuare la mia frequentazione nei boschi fuori casa: so bene quanto mi è più facile trovare le giuste risposte, le intuizioni e ispirazioni mentre cammino in natura… Gli stessi alberi mi hanno rassicurata e subito ho pensato che lo scopo del percorso anche se virtuale doveva essere quello di far sperimentare un senso di connessione con la natura alle persone. Come? Trovando modalità, esercizi e attività per rinnovare il sentimento della biofilia e soprattutto promuovere un senso di affiliazione verso quei 240 pioppi, per riconoscersi parte della natura e riconoscere il valore e il servizio di 240 alberi che rischiano di essere abbattuti. La sfida è stata quella di creare relazioni ecologiche tra le persone del comitato, tra le persone del gruppo sostenitore e con i pioppi cipressini.

Ho chiamato il mio percorso online “Il filo che riconnette – riconoscersi natura”, un filo metaforico, ma non è poi quel filo invisibile che ci lega tutti, lega noi umani e noi umani alla natura? Ecco, potevo accompagnare (anche online) le persone a riscoprire di essere in profonda connessione con la rete della vita anche in un incontro virtuale via Zoom, dove le persone possono comunque vedersi e interagire, dove poter utilizzare immagini e parole chiave per poterle condurre in un percorso di avvicinamento alla natura. L’invito ai partecipanti è stato quello di avere vicino un elemento naturale, carta e penna per scrivere.

  • Ho invitato, per prima cosa, le persone collegate a iniziare a creare quel filo e a presentarsi raccontando qualcosa di sé attraverso il loro primo ricordo di natura. Per poicondurle a immaginarsi presenti con il cuore ai pioppi visualizzandoci collegati a loro tramite le loro (e nostre) radici.
  • Ho quindi introdottola pratica della“coerenza cardiaca”, una meditazione guidata di connessione col cuore. E’ stato misurato scientificamente quello che succede alla carica elettrica del cuore quando si dicono determinate parole – in questo caso erano cura, gratitudine, apprezzamento, compassione e gentilezza – e cioè che l’effetto di queste parole genera un effetto nel nostro corpo e questo effetto viene memorizzato.Per questa attività avevo preparato delle diapositive e ho fattoscorrerele immaginiconscorcidei pioppi, immagini evocative e poesie/citazioni sulla natura.
  • Dopo questa pratica siamo passati al gioco del “Se io fossi… un pioppo cipressino di viale Galvani” e le persone dovevano rispondere a queste domande: Quale sarebbe il mio primo pensiero? Come passerei il mio tempo? Cosa mi emozionerebbe? Quale sarebbe il mio dono al Pianeta? Chi voleva poteva condividere le risposte, o anche solo una parola, sulla chat.
  • Il passo successivo è stata una esperienza sensoriale: le persone sono state invitate a toccare un elemento della natura che avevano in casa (pianta, fiore, foglia… o anche animale) esplorandolo con le mani,a occhi chiusi per un po’,anche con altri parti del corpo… come se non lo conoscessero.Lo scopo?Far percepire la bellezza di un contatto con qualcosa di vivoper promuovere biofilia, attraverso un senso, in questo caso il tatto.
  • Il gioco della “Carta d’identità ecologica” ideato da Pamela d’Alisa, ecopsicologaitaliana, è stato poi l’invito successivo. L’obiettivo di questo esercizio è quello di ampliare il senso della propria identità ridefinendoci attraverso elementi del mondo naturale. Ho proposto questa attività per portare le persone a identificarsi e sentirsi parte della natura e quindi “allearsi” con i pioppi!

  • Per chiudere l’incontro ho invitato le persone a condividere un pensiero / frase elaborando tutto quello che è uscito dall’incontro per poter donare dei “pensieri” ai pioppi cipressini.
  • Alla fine, per concludere, abbiamo dato tutti i riferimenti pratici e legali per poter sostenere la “battaglia” del comitato contro l’abbattimento.

Questo percorso condiviso ha generato nei partecipanti un sentimento e una percezione di connessione con i nostri pioppi, chi non era già coinvolto nel Comitato come sostenitore ha contribuito a fare da passaparola o facendo una donazione. Questo format è sicuramente migliorabile ma è uno strumento che auspico possa essere d’esempio e d’aiuto concreto a chi si batte per salvare alberi.

Stefania Balzarotti
Ecotuner e Green Coach

Franco Arminio, poeta e cantore del paesaggio

P.S.
I nostri pioppi… resistono! L’ultima e bella notizia (11 gennaio 2021) è che il comitato è riuscito per ora a fermare il taglio degli alberi, anche se la delibera non è ancora stata stralciata. Intanto aggiungiamo anche la nostra voce, qui la pagina facebook La Voce degli Alberi Peschiera Borromeo

 

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Ciao, mi chiamo Stefania Balzarotti, abito sul lago di Como e sono una Green Coach. La natura è sempre stata mia alleata. Mi ha insegnato la resilienza, fatto scoprire la visione sistemica e capire come è possibile nutrire la mia biofilia. Così mi sono formata alla sede italiana della scuola di Ecopsicologia frequentando in presenza, spesso in un bosco, e utilizzando, sempre, la natura come metafora per un percorso di crescita personale. Con il mio progetto COLTIVIAMOCI! ho gettato dei semi e mi aspetto di veder nascere fioriture umane, che hanno alla base quelle relazioni ecologiche di cui vive la natura se la osserviamo da vicino. Coltiviamoci! Per me significa RICONNETTERCI con la natura e allenare relazioni ecologiche con tutti gli abitanti della Terra. SEMINARE altri modi di vedere, ispirare nuove idee, stimolare e motivare all’azione di buone pratiche. CELEBRARE per rafforzare il legame affettivo con la Natura. www.coltiviamoci.com - Facebook e IG Coltiviamoci!